Fotografie di Luca Corradi
La salamandra pezzata (Salamandra salamandra) è un anfibio urodelo facilmente riconoscibile per la colorazione nera a macchie gialle (colorazione di avvertimento: segnala alle altre specie che è repellente/tossica) e dalle dimensioni di 15-20 cm circa.
Vive in boschi e foreste sia di latifoglie che di conifere, in ambienti collinari e submontani fino a 2000 m slm, prediligendo aree umide e ricche di corsi d'acqua, pozze o fontanili. Sedentaria e territoriale, è attiva soprattutto di notte, o nelle giornate particolarmente umide o piovose, e trascorre l'inverno in letargo in ripari che ospitano parecchi individui. Si nutre di lombrichi e altri invertebrati del sottobosco.
Tra gli urodeli europei la salamandra è la specie meno legata all'acqua, necessitando di torrenti o fontanili freddi e ben ossigenati soltanto allo stadio larvale. Essendo ovovivipara, la femmina non depone uova, ma larve già formate, provviste di branchie esterne (vedi foto sotto). Gli accoppiamenti avvengono verso la fine dell'estate/autunno, la gestazione è interrotta e le larve vengono deposte ad inizio primavera. Usciranno dall'acqua, una volta riassorbite le branchie, alla fine dell'estate, e le giovani salamandre saranno riproduttive solo dopo 4 anni di vita.
La salamandra è al centro di molte leggende popolari, a riguardo si rimarca il fatto che per l'uomo è un animale totalmente innocuo, il liquido irritante che secerne dalle ghiandole della pelle può causare irritazioni transitorie solo nel caso in cui vengano maneggiatati esemplari a mani nude e in seguito vengano toccate con le dita le mucose, come la bocca e gli occhi.
In questo sito potrai trovare informazioni utili per organizzare una vacanza o una escursione in una delle zone più belle d’Italia.
Paesaggi ricchi di storia e di interesse naturalistico si accompagnano ad una proposta enogastronomica e di accoglienza di primissima qualità.
© 2024 - Colline Veronesi
Progetto promosso dall'Associazione di Promozione Sociale IL CARPINO | info@collineveronesi.it