Descrizione
Descrizione breve
Si parcheggia ai Finetti (545), contrada che si raggiunge prendendo a destra la strada per i Finetti-Rancani tra Tregnago e Cogollo, subito dopo la curva del cimitero di Tregnago. Dai Finetti (10h09m) ci si incammina su asfalto, in discesa. Si fa qualche tornante, passando un capitello ed una lapide. Si arriva in fondo alla Valle di Tramigna (460), 10m dalla partenza. Si risale sempre per asfalto, giungendo alla Croce del Vento (552), mezzora circa dalla partenza. Si vede, di fronte, al di là della Val d’Illasi, il Monte san Moro con la copertura sommitale di pini neri austriaci, poi lo Stotze di Velo , la Purga, il Monte Grolla, la Bella Lasta e il Castel Gaibana. Si vede d’infilata anche parte dell’alta valle di Tramigna, alcune delle contrade vicine ai Finetti e il Monte Bellocca, che sovrasta i Finetti. Alla Croce del Vento si imbocca il sentiero CAI 19, tabellato ora dal comune di Tregnago come “Sentiero della Lana”. Si sale e si prende quindi una deviazione a destra (11h01), stando sulla linea di livello e aggirando da sinistra il monte Precastio. Panorami sui due versanti della Valle di Tramigna: a sinistra il cono del Monte Soeio, le Tre Punte di Prealta e, a destra, il Monte Garzon. Si arriva al capitello di Precastiolo (563), 1 ora dalla partenza. Qui si prosegue dritti seguendo le indicazioni del “Sentiero della lana” ed evitando una deviazione a sinistra. Non si segue una strada privata e si gira in successione a sinistra e quindi a destra. Adesso si costeggia, in leggera discesa, un vigneto, che fa parte della tenuta Chiccheri 11h31. Si cammina avendo di fronte il Monte Garzon e si ammira anche il versante sinistro della Valle Tramigna. Lo sterrato conduce al Capitello di Sant’Anna (416). A ovest i vigneti della Val d’Illasi, e a sud , appena davanti a noi, un boschetto che si stende sulla dorsale. Si proviene dallo sterrato indicato con le località Chiccheri - Cà dei Conti e si gira a sinistra prendendo lo sterrato che va in discesa, contrassegnato dal segno CAI sentiero “D” (dritti si andrebbe ai Pandolfi). Lo sterrato prosegue verso il fondo del Vajo di Tramigna (300), 2h circa dalla partenza, dove si oltrepassa un ponte con capitello. Risalendo nel bosco, la stradina forestale presenta dei tornanti. Finiti i tornanti, si lasciano perdere le deviazioni dalla stradina principale; c’è un bivio per Campiano, che non si percorre, e si tira invece diritto arrivando alla contrada dei Cattazzi (414), dove si può fare una pausa di ristoro all’agriturismo Erbamadre, 2h30m dalla partenza. Qui (15h28), si prende un sentierino che parte un po’ sotto l’agriturismo. Si lascia perdere un bivio a destra, proseguendo diritti e raggiungendo così il bivio con la strada principale (sterrata!) che conduce ai Cattazzi. Si passa un tratto in cemento, e in breve, piegando verso destra, si giunge a L’Antane (377), 2 ore e 50 dalla partenza. In contrada si arriva al bivio (15h53) con lo sterrato che porta alla strada asfaltata di Cazzano - Campiano. Qui si piega tutto a sinistra, andando su per la capezzagna/sterrato. Si possono ammirare panorami sulla Val Tramigna e su Campiano. Si passa un abitato, Origano (410), 3 ore e 5 minuti dalla partenza. Al prossimo un bivio, nei pressi di un capitello, si gira a destra (andando a sinistra, tramite sentieri segnati CAI, si raggiungerebbe il Pian di Cologna, il che potrebbe essere una valida variante per evitare di passare sulle Tre Punte di Prealta - un’altra variante sarebbe un po’ prima dei Cattazzi, il sentiero che va ai Bernardi, anche quello segnato sulla cartina CAI della zona). In breve si giunge a Campiano, qui si percorre la strada asfaltata verso nord, seguendo le indicazioni CAI. Sempre in paese, ad un bivio, il percorso gira tutto a destra e in salita, sempre seguendo un altro segnavia del CAI, in direzione di Caltrano. Si arriva in breve ad una caratteristica croce in pietra, posta sulla destra, 3 ore e trenta dalla partenza. Qui si svolta a sinistra per la località “il Buso”, seguendo i segnavia biancorossi del CAI (mentre andando diritto si andrebbe su a Caltrano). C’è un bivio in prossimità di un muretto a secco, si prende a destra e in breve si giunge al Buso (500), da dove si può ammirare Caltrano e la zona del Castello di Illasi. Proseguendo sul sentiero segnato, ci si imbatte in una croce del 1996 () 16h45: qui si va a sinistra, in (leggera) salita. Al prossimo bivio, invece, si va a destra. Si entra nel bosco, e il sentiero fa qualche tornante giungendo ad un bivio. Il segno CAI del sentiero porterebbe a sinistra, ma ci si inoltrerebbe in un vigneto. Si gira a destra, su per un tratto di sentiero “singletrack". Qualche metro e si è sulla dorsale, poco sotto la cima del Monte Serea, dove, nei pressi di una selletta (575), 4 ore dalla partenza: c’è una croce sulla destra. Il percorso proposto gira a sinistra: si passano delle postazioni fisse per cacciatori, in questa zona molto attivi (andando giù diritto per l’altro versante, il sentiero porterebbe a SanGiovanni Ilarione). Ci si inoltra quindi per sentiero rimanendo sempre sulla dorsale e andando in direzione nord. Si aprono delle radure con panorami verso sud e i Monti Berici. Si oltrepassa ancora una croce sulla destra e, poco più oltre, un bivio, dove si piega a sinistra. Adesso si passano in rapida successione le Tre Punte di Prealta, passando in mezzo alle prime due (650 circa) e andando sopra ad una delle due: panorami su Val Tramigna, Cazzano, il Castello di Illasi e la bassa Val d’Illasi. La zona è costellata di roccoli e di postazioni fisse: porre quindi attenzione durante il periodo della caccia. Si arriva ad una radura, dopodiché la capezzagna-sentiero va giù ripida e si arriva al Roccolo (601), 4 ore e 40 minuti dalla partenza, dove c’è un capitello e si incrocia la strada asfaltata Campiano - Finetti. Qui si gira a destra, su asfalto in leggera salita. Proprio di fronte si erge il cocuzzolo del Monte Soeio, che lo si aggira dunque da est. Dopo un po’, sulla sinistra, si apre un punto panoramico (5 ore dalla partenza) sulla parte alta delle valli d’Alpone e Chiampo: zona Malga Campodalbero e Monte Falcone e sulla sagoma del Monte Pasubio. Si prosegue oltre e la strada piega verso sinistra andando a congiungersi con la strada che dai Finetti va verso Cattignano. A questo bivio, si va diritto in discesa, percorrendo l’asfalto fino alla contrada Finetti (545) (5 ore e 30 minuti dalla partenza).