Descrizione
Si parte dalla grande croce di pietra circa due chilometri oltre la chiesa di Gaium.
Si prosegue lungo la strada fino alla chiesetta di San Michele, circa 200 m più avanti, che merita una visita. Si ritorna alla croce e si svolta a dx verso il monte, passando di fronte a Palazzo Gaioni (famiglia che prese il nome dal paese) fino all’uscita del canale Biffis, dove si incrocia anche la pista ciclabile. Dopo alcuni tornanti si devia a dx per un sentierino che riporta alla pista ciclabile. Proseguiamo un po’ sulla pista ciclabile e la abbandoniamo per prendere, ancora a destra, un sentiero in discesa che conduce ad una cava dismessa, ricca di orchidee. Torniamo indietro e proseguiamo per la ciclabile, che abbandoniamo più avanti per raggiungere, a destra, un bel promontorio sulla Valdadige e successivamente un’altra cava, ricca anch’essa di fiori e di orchidee.
In entrambe le cave si estraeva un particolare tipo di pietra pregiata, che si chiama Bronzetto. Vedute mozzafiato a strapiombo sulla Valdadige e sui numerosi forti che difendevano la Chiusa di Ceraino.
Ritorniamo alla ciclabile e proseguiamo in direzione nord fino al solco di un vaio, dove svoltiamo a sx prendendo un ripido sentiero in salita nel bosco.
Si incrocia un altro sentiero e si svolta a dx, sempre nel bosco. Proseguiamo passando sotto ad una catena di ferro e più avanti a fianco delle piramidi Enel.
Incrociamo un sentiero, dove svoltiamo a dx fino a raggiungere il tornante di una stradina bianca, che seguiremo in discesa. Si esce dal bosco e si prosegue fra le vigne fino a Montalto. Attraversiamo il paese su strada asfaltata e, passate le case, svoltiamo a sx su una strada bianca fra un muretto e le vigne lungo l’Adige rimanendo in quota. Si abbandona la strada, dopo 300 m, per prendere un sentierino a dx che scende nel bosco fino ad un ponte sul canale Biffis. Si costeggia il canale fino alla bocca di uscita e di lì si ritorna alla croce, a Gaium.