Descrizione
Si parte dall’abitato di Custoza, guardando la Chiesa si va a sinistra, per asfalto. Al primo bivio (per contrada Valbusa) si prende a sinistra per Via dei Molini. Mentre al successivo bivio si va a destra, sempre su asfalto, andando giù nella valletta (dei Molini,appunto) dove scorre il Tione. Superato il fiume, al bivio, nei pressi di una stele funeraria austriaca, si va a sinistra, passando l’abitato di Caselle; in breve l’asfalto diventa sterrato. E poco dopo si devia a destra, salendo sempre per sterrato. Si arriva nei pressi di un masso erratico di granito (si è sul Monte Mamaor) e si prosegue diritto. Fino a che, poco dopo, non si svolta a sinistra, lasciando sulla propria destra un roccolo. Si prosegue lungo la capezzagna che costeggia la base militare dismessa del Monte Mamaor (che si può visitare, vista la ricchezza floristica del luogo). Oltrepassato un luogo adibito da un privato a zona picnic, si entra nel bosco, scendendo per sentiero sassoso. Lasciando perdere una deviazione a destra, si arriva in un vigneto che si costeggia dall’alto, fino ad imboccare la capezzagna che, superata una barra, porta nei pressi di Corte Mamaor . Qui riprende l’asfalto, si lascia a destra un agriturismo e si sbuca sulla provinciale che porta (a sinistra) ai Mostacci e Valeggio. SI piega a destra, ma subito dopo si attraversa la strada, prendendo lo sterrato che in salita porta a Santa Lucia ai Monti. Seguendo le indicazioni di un parcheggio, si arriva ad un parco giochi e da qui in breve si raggiunge la Chiesa di Santa Lucia ai Monti. Dopo aver ammirato il panorama, si riprende proseguendo diritto: si arriva sulla strada asfaltata principale e si piega a destra: si passa davanti ad un paio di locande e, in discesa, si imbocca la prima strada a sinistra. Qui si supera, sulla sinistra, un Residence; l’asfalto diventa sterrato e, arrivati nei pressi di un vigneto, si prende il sentiero che scende nel bosco del Monte Cornone, sulla sinistra. Si supera una radura con i resti di un fuoco: dei tanti bivi si prende quello che permette di scendere delle scale in cemento che portano su un ampia una strada sterrata. Qui si prende a destra. Si prosegue per qualche centinaio di metri fino a che la strada sterrata non si divide in tre parti: si va (diritto) verso sinistra. Passato un boschetto si arriva ad un campo, qui si piega decisamente a destra lambendo il campo. Si sale nuovamente in un boschetto e poi al culmine, si segue lo sterrato dirigendosi verso Corte Pianure che domina un incantevole pianoro. Si percorre la capezzagna tagliando il pianoro e andando verso sinistra. Uscendo dal pianoro si entra nel bosco. Seguendo lo sterrato in discesa, si arriva al Ponte de l’Oco Becàr , un ponte che supera il Tione alla confluenza con il Rio Guastalla. Prima del Ponte si piega a destra e si è adesso nella bella Val dei Molini. Si giunge, sempre su sterrato ad un bivio: a destra si andrebbe alla Corte Marogna Longa. Passiamo di nuovo un ponte e ricomincia l’asfalto: poco dopo, al bivio, e nei pressi di Corte Vittoria, si gira a destra. Si trovano i segni bianco e verdi del Camminacustoza . Qualche centinaio di metri più avanti, all’ennesimo incrocio su asfalto si piega a sinistra, con una segheria a destra, lungo il Tione. Si lascia sulla destra Villa Ottolini (ristorante, agriturismo) e, poco più avanti, si piega sullo sterrato a sinistra (c’è un segnavia del Camminacustoza), indicato come “Strada 78 pei Mulini”. Si sbuca tra le case della contrada Valbusa. E di lì per asfalto, passando davanti al Cimitero, si arriva alla Piazza della Chiesa di Custoza.