Descrizione
Il percorso è tabellato dalla Comunità Montana della Lessinia e dall’Ente Parco. Si parte dalla Chiesa Vecchia di Cavalo (619): si va verso sud prendendo lo sterrato: sul muretto a sinistra c’è il segno CAI (sentiero 13). Si arriva ad un primo bivio: si segue la tabella proseguendo sempre sullo sterrato a destra e seguendo le indicazioni del CAI. In breve si arriva alla tabella che indica casato Solane (662) Si abbandona adesso il tracciato CAI: si costeggia, a destra, la rete di recinzione. Si arriva ad un bivio e si va giù a destra. C’è un altro bivio, nel bosco: si deve fare il tornante scendendo ancora. C’è un altro tornante: si deve andare giù diritti, seguendo il cartello. Ad un certo punto, nel bosco, c’è un boschetto di ginepri e di erica. Si prosegue nel bosco. Si giunge ad un trivio, in prossimità di un castagno: sulla destra un boschetto di noccioli. Si piega a sinistra; subito dopo sempre a sinistra una cavità. Adesso il sentiero diventa una capezzagna che ha la parvenza di una vecchia strada, da un lato ci sono infatti i paracarri. A sinistra c’è un campo, a destra un riparo, una casupola di roccia. In breve si sbuca sulla carrozzabile Sant’Ambrogio Cavalo. Si prosegue a sinistra, in discesa, per qualche centinaio di metri. Si giunge ad un bivio: una stradina piega a sinistra presso alcune abitazioni; nei pressi del bivio c’è una croce in pietra. Il percorso piega invece a destra, prendendo la stradina asfaltata che conduce verso la contrada di Calcarole, arrivando ad una bella fontana lavatoio. Si supera l’agglomerato di case di Calcarole (499), giungendo ad un bivio: a sinistra si va in discesa per asfalto; il percorso prosegue diritto (segno CAI) lungo un sentiero erboso. Dopo qualche decina di metri dal precedente bivio si arriva ad un altro bivio. Si segue il sentiero che va giù a sinistra nel bosco costeggiando il Rio dei Molini arrivando nei pressi di una lapide. Qui si incontra nuovamente l’asfalto (Via Valle – Via Calcarole) e si prende la strada a destra, arrivando in breve in piazza a Monte (442) (1 ore e 30 dalla partenza). Qui si può fare una sosta e si possono leggere gli interessanti cartelli esplicativi sulla flora di Monte. Il percorso torna indietro fin quasi a Calcarole. Superato il ponticello sul Rio dei Molini, alla lapide si svolta su a sinistra e in breve si arriva al bivio con il sentiero erboso che porta a Calcarole. Qui c’è una serie di sentieri/mulattiere: si prende quello che sale decisamente, anche se si potrebbe prendere il sentiero lastricato a sinistra. Dopo aver passato un prato arido, si giunge ad incrociare una mulattiera che ha i segni biancorossi del CAI. Si prende a sinistra e si segue il percorso CAI fino ad un ennesimo bivio: qui si ritrova il segnavia del percorso che proviene dal sentiero lastricato. Si abbandona così il sentiero CAI, piegando a destra. Qui il sentiero/mulattiera si inoltra bosco, fa qualche tornante, uno dei quali nella roccia, e si sbuca in un campo (frutteto/uliveto): caratteristica l’ultima marogna, alta una cinquantina di centimetri, a lisca di pesce; tuttavia sopra hanno steso una mano di cemento. Qualche metro più avanti c’è il cartello che fa svoltare a destra. Si cammina adesso su una mulattiera piana, costeggiata da paracarri: a destra c’è un vigneto di nuovo impianto. Alla fine del tratto rettilineo sulla marogna a sinistra c’è una croce del 1896 Dopodichè, qualche decina di metri dopo la croce, si arriva ad un casolare. Il sentiero corre ora sul lato ovest della strada e va su in salita: al culmine c’è una deviazione che va a sinistra, ma finisce in un campo. Invece la tabella indica giù e si entra nel bosco. Si procede adesso in discesa, finché non si incontra l’ingresso di una cava di lastame abbandonata. Proseguendo, si arriva ad un’altra cava; sulla destra, c’è un baito/bivacco in pietra appena ristrutturato. Dopo qualche metro, si esce sulla carrozzabile e si svolta a sinistra. Percorso qualche centinaio di metri, si arriva alla Chiesa Vecchia di Cavalo (619), 3 ore e 30 dalla partenza.