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Negrar: S. Maria - Cerè

Descrizione

Si percorre un tratto del sentiero Negrar: S. Maria- San Vito (indicato col colore blu)  partendo dall’ arco di Giove e lasciando villa Zamboni alla nostra sinistra.
Il sentiero, su strada sterrata, sale ripido sino a vedere sulla destra villa Rossi. Proseguiamo fino alla strada asfaltata quindi scendiamo sino a trovare le indicazioni e la descrizione del castello di San Vito che si può osservare in lontananza sulla nostra sinistra. Entriamo ora, a destra, per una stradina tra alberi di cigliegio; scendiamo fino in località Carpenè, arriviamo sulla provinciale e superiamo Casa Avita (casa in cui è vissuto lo scrittore Emilio Salgari). Tenendo la destra il sentiero sale sino alla località Cerè dove troviamo l' oratorio di S. Antonio.
Da qui possiamo scegliere se tornare dalla strada provinciale, tornando a villa Rossi, proseguire sino alla vicina località Roccolo tenendo la destra e poi la sinistra.
Scendiamo tra i fondi sino alla coincidenza col sentiero blu che ci riporta a villa Zamboni.
 

Markers - Way point

Castello di San Vito

Il nucleo fortilizio risale al X secolo, noto come centro abitato sotto la signoria di San Zeno; in seguito assume funzione militare per poi venire abbandonato del tutto nei secoli successivi; oggi è di nuovo adibito a nucleo abitativo.

Villa Zamboni

Questa villa originariamente di proprietà della famiglia Rovereti, che possedeva anche un’altra villa in località Tomenighe, ora appartiene all’istituto religioso Don Calabria; il palazzo restaurato negli anni ’60 è in stile militaresco con due garritte che chiudono, alle estremità, il muro e con due statue di soldati napoleonici sul fronte. L’edificio si compone di due ali, quella di sinistra, datata 1763 e quella di destra, più recente. Interessante inoltre la cappella dedicata al Salvatore che presenta una piccola grotta artificiale decorata con altorilievi zoomorfi.

Villa Rossi

E' composta da una corte, intorno alla quale si sviluppano l’edificio padronale, la chiesa, il giardino all’inglese e l’aia. La presenza di affreschi emersi sotto alcuni tratti dell’intonaco, più antichi rispetto alle linee architettoniche, lasciano presupporre che l’edificazione della villa sia stata realizzata in fasi successive, a partire dal XVII secolo.

Oratorio di S. Antonio Abate

Questo oratorio, situato in località Cerè, ora di proprietà parrocchiale, è stato costruito nella seconda metà del 1600 dal Conte Tommaso Tommasini. All’interno, sopra un altare in muratura, era presente una pala, segnalata dal Bresaola, raffigurante il santo, ora scomparsa.

Negrar: S. Maria - Cerè

Tratto da: I percorsi storici di Negrar: Percorso n. 2 Arancio

2.5
Media
sterrato asfaltato
Primavera - Estate
Presente
Non viene effettuata la manutenzione
Comune di Negrar
a piedi 
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    Sant' Antonio Abate cartello descrizione
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    Sentiero verso Villa Rossi
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    Vista su Castel di San Vito
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    Capitello di Carpenè
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    Particolare Capitello di Carpenè
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    Incrocio direzione per Cerè
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    No ghè sponsar che straca!

Legenda simboli

albero monumentale Albero monumentale area archeologica Area di interesse archeologico bosco Bosco
casa / rifugio / centro abitato Casa / Rifugio / Centro abitato chiesa Chiesa cippo Cippo / Monumento
area di interesse geologico Area di interesse geologico incrocio Incrocio punto panoramico Punto panoramico
punto piu alto Punto più alto sul percorso segnavia Segnavia sorgente Sorgente
partenza estpartenza nordpartenza ovestpartenza sud Partenza verso...            

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