Descrizione
Inizia dalla villa settecentesca Mosconi-Bertani, di cui, su richiesta, è possibile visitare il bel giardino in stile pittoresco con lago e le cantine utilizzate ancora oggi per la produzione del vino; si procede attraversando un piccolo ponte in direzione di un abitato che conserva ancora un'antica sorgente. Seguendo la strada bianca si passa proprio di fronte alla chiesetta medioevale di Ognissanti, in cui oggi si celebra la Ss. Messa solo il primo Novembre. Il percorso a questo punto si sviluppa tra campi di vite e prati fino ad arrivare alla Quaiara, un rustico ormai in stato di abbandono caratterizzato dalla presenza di un pozzo in mattoni da cui i contadini attingevano l'acqua a scopo domestico e per irrigare i campi. Procedendo, dopo circa 100 m, si prende il sentiero erboso sulla destra che costeggia le viti e si scende lungo la via militare dove sono situate le miniere note come "Busa del Fer" da cui, fino alla fine della seconda guerra mondiale, veniva estratto il ferro. Si arriva così alla fonte Elisia, una delle tante sorgenti perenni di Novare sfruttata sin dal tempo dei Romani, che qui costruirono un acquedotto per convogliare le acque fino al paese di Parona. Si prosegue, quindi, fino ad incontrare sulla sinistra dei cedri secolari dalle dimensioni imponenti, tra cui sono stati costruiti dei gradoni in pietra che portano fino ad un lavatoio posto nei pressi di una casa contadina ancora oggi utilizzata dai contadini come ricovero attrezzi. Si ritorna così sulla strada bianca fino a raggiungere il punto di partenza.