Descrizione
Si può parcheggiare nella piazza della Chiesa di Castagnè – Piazza Guglielmo Marconi - (che si raggiunge da Verona via Montorio e Pian di Castagnè). Qui parte l’escursione andando verso sud, imboccando via Castello, posta a destra della Chiesa, se si guarda verso sud, cioè la facciata della Chiesa. Poco dopo, si incontra sulla propria destra una fontana di acqua potabile con un caratteristico 'arbio'. Oltrepassata la fontana, si abbandona la stradina asfaltata e si piega a destra in discesa per una stradina in cemento-asfalto. Si giunge ad un bivio contrassegnato da una caratteristica croce in ferro e si prende a sinistra, per la capezzagna con un muretto a secco sulla propria sinistra. In breve si giunge alla contrada Randolari. Da qui si prosegue per lo sterrato, che, dopo aver passato un’abitazione (sulla propria sinistra) conduce alla strada sterrata che porta alla contrada Rive Bianche. Proseguendo in discesa lo sterrato, adesso Via de Gasperi, passa attraverso due cippi in marmo confluendo ad un trivio, sul fondovalle di Marcellise. Lo sterrato prosegue fino ad incrociare la provinciale che da Marcellise porta al Pian di Castagnè, poco sopra i Gugi. Invece il percorso al trivio svolta a sinistra, in salita, seguendo, delle tre, la capezzagna centrale (quella più a sinistra porterebbe al capitello dove arriva la stradina asfaltata sulla dorsale di San Briccio – Montigarbi). La capezzagna così imboccata si snoda tra gli ulivi e alla sua conclusione interseca il sentiero CAI della dorsale San Briccio - Montigarbi. All’incrocio con tale sentiero, il percorso va a sinistra, seguendo il sentiero CAI. Poco dopo l’imbocco del sentiero CAI, si giunge a Ca' del Bosco: il toponimo è scritto sul casolare posto sulla destra. Dopo aver percorso il sentiero segnato CAI da Ca' del Bosco, si arriva ad un bivio. Il percorso consigliato piega in alto a sinistra per Castagnè, per una capezzagna piuttosto erta. Il sentiero CAI prosegue a destra e sbuca in prossimità di una croce posta sulla strada asfaltata che dal cimitero di Mezzane di Sotto porta a Castagnè. Si segue la capezzagna finché non si arriva sulla stradina di asfalto presa all’inizia del percorso, nei pressi di un cipresso. Si segue la stradina fino a giungere nella piazza della Chiesa di Castagnè. Qui si conclude la prima parte dell’8. La seconda parte inizia alla fontana lavatoio di recente costruzione situata all’estremità nord della piazza. Qui si imbocca in salita via Marzotto, lasciando sulla propria sinistra un vetusto carpino nero posto a fianco di una vecchia abitazione in pietra. Si giunge così ad un bivio e si prende la stradina a destra che in breve diventa cementata. Si percorre questa stradina fino alla sua fine, dove c’è un gruppo di villette, nel bosco. Si prende poi la strada forestale che va verso destra, nel bosco di carpini. Dopo il tratto nell'ostrio-carpineto (bosco di frassini e carpini), si arriva ad un bivio. Andando a sinistra si andrebbe verso un'antenna/ripetitore, chiaramente visibile. Il percorso invece prosegue a destra, lasciando sulla sinistra un campo e passando accanto ad un ricovero attrezzi, posto al di là della siepe che confina con il sentiero. Proseguendo si arriva ad uno sterrato piuttosto largo che a destra, dopo un centinaio di metri, finisce ad una casa in costruzione. A sinistra invece ci si ricongiunge con la strada asfaltata che dal Pian di Castagnè va verso Caiò. Il percorso prosegue diritto, imboccando il sentiero, a tratti su prato arido, che porta in breve sulla sommità del Monte Grigi. Qui si ammira i panorama, a 360 gradi e poi ritorna indietro per lo stesso percorso fino ad incrociare lo sterrato che adesso si prende a destra, in direzione di Caiò. Prima di arrivare nella frazione, si gira a sinistra, oltrepassando una sbarra (proprietà privata). Si procede fino a siepe lasciando a perdere una deviazione a destra in discesa, che si attraversa, andando a sinistra per una strettoia. E si tenga come riferimento l'antenna-ripetitore, che, poco dopo si raggiunge. Da qui diparte una strada di servizio che si percorre fino a che non diventa asfalto e non a ricongiungersi con il bivio dopo il carpino nero. Si percorre quindi il breve tratto che separa dalla piazza di Castagnè.