Descrizione
Il percorso inizia da Incaffi, un paesino sul Monte Moscal, nelle cui vicinanze scende la Val Sorda, una valle scavata nei depositi morenici che scende fino a Bardolino. Si parcheggia poco dopo il lavatoio da poco restaurato. Superati i lavatoi di Incaffi, alle prime case si prende la capezzagna che sale a sinistra tra le case e che in breve ci porta tra i boschi del Moscal. Salendo sulla sinistra si osserva, ben nascosta dalla vegetazione, uno degli ingressi della Base Militare della NATO (ora dismessa). La stradina sterrata è fiancheggiata a destra da un recinto che delimita la proprietà privata della Villa Sant’ Andrea. Dentro la proprietà si può osservare un cippo affiancato da una roccia, che probabilmente segnalava la stradina di accesso alla chiesa di San'Andrea,ora non più accessibile. Il bosco è un bosco termofilo, con presenze di carpino bianco e nero, roverella, cerri e castagni. Il sottobosco è quasi totalmente invaso da pungitopo. Giunti ad un cavallo (bocca del monte) si apre il panorama sulla piana di Affi. A destra si diparte, in discesa, una traccia che porta tra Affi e Albarè, ma noi teniamo la sinistra e saliamo in cima al Moscal, nel punto più alto, chiamato Osservatorio, per il bellissimo panorama che offre. Lo sguardo spazia a 360 gradi, dalla Val d'Adige al Lago di Garda; a sinistra il Monte Pastello e i forti della Val d'Adige, poi l'anfiteatro morenico di Rivoli e il torrente Tasso ches corre in mezzo alle zone industriali di Affi e Costermano. Di fronte il Baldo, il monte Creta e il monte Belpo. Le colline moreniche del Garda e i monti del bresciano (Pizzocolo, Cornone di Blumone, ...).
Lasciato l’osservatorio si scende da un sentiero sulla destra che oltrepassa dei prati, costeggia dall’alto una grande cava dismessa e raggiunge una sbarra. Si passa la sbarra e si raggiunge una contrada, conosciuta dal nome degli storici abitatori (Mascanzoni): lì si gode un panorama incantevole su colline moreniche e Lago di Garda (Rocca, Punta San Vigilio e monte Luppia). Ai Mascanzoni si prende la stradina asfaltata (a dx) che scende a Incaffi e che lascia, sulla sinistra, Ca' del Fer. Poco prima di raggiungere il punto di partenza, c'è l'ingresso della grande cava, aperta negli anni '50 e dismessa nel 1985.