Descrizione
Si oltrepassa Peri e a Ossenigo, anziché entrare in paese, si prosegue sulla statale ancora per qualche decina di metri. Si prende la seconda diramazione sulla dx, via S. Andrea. Si sale per 300 m e si parcheggia alla ex chiesetta di S. Andrea. Sulla destra vediamo l'imbocco della valle di Ossenigo, che incontreremo più avanti. Noi prendiamo l'ampia strada sterrata che piega verso sinistra e sale ripidamente nel bosco. La strada è segnalata con i segnali CAI bianchi e rossi e attraversa un bosco di pino nero, ricco anche di molte altre essenze. Dopo 20 minuti raggiungiamo una sbarra metallica,
la oltrepassiamo, vediamo una fontanella sulla destra ed arriviamo ad una bella radura ricca di orchidee. Alle nostre spalle la Rocca Pia e gli strapiombi del Corno, di fronte il Baldo e la Valdadige. Attraversiamo la radura, superiamo una breve salita, poi un tratto boschivo, poi una selletta e infine un pianoro alla cui estremità sorgono le tre costruzioni di Malga Montarione. Aggiriamo la malga sulla sinistra passando tra la malga e una piccola baita. Attenzione: arrivati ad una radura di rimboschimento recente, prendiamo a destra un sentierino stretto che sale nel bosco. Seguiamo con attenzione i segnali CAI e proseguiamo fino ad una piccola costruzione in pietra crollata. Qui il sentiero scende, attraversa una selletta ed si inoltra nella val Mezzana (il ramo sinistro della Valle di Ossenigo). Abbiamo la cima del Montarione alla nostra sinistra (verso nord) e la raggiungiamo salendo nel bosco fino a raggiungere la spianata sommitale.
Viste mozzafiato della Rocca Pia, del Corno d'Aquilio e dei Denti della Sega. Proseguiamo oltre
in salita fino a raggiungere un bivio, indicato con cartellini posticci, che indica due alternative: Rocca Pia oppure Peri. Prendiamo per Peri. Il sentiero si fa sempre più difficile da individuare e da percorrere. Ci sono radi segnali CAI e nessuna manutenzione. Si continua in quota per circa mezz'ora fino ad incrociare la Valle di Ossenigo, che scende ortogonale alla Valdadige. A questo punto abbandoniamo il sentierino per Peri e scendiamo lungo il solco della valle su un sentierino che va parallelo al letto del torrente sulla destra orografica della valle. Non troveremo più i segnali CAI, ma solamente di tanto in tanto dei bollini rossi. Per un buon tratto teniamo il sentiero, poi camminiamo sul greto del torrente, dove incontreremo una sorgente e alcuni ponticelli in legno del tutto inaffidabili. Questo tratto del percorso non presenta nessuna difficoltà con tempo secco, ma è del tutto inagibile in caso di pioggia o di scioglimento delle nevi, per ovvi motivi. Con tempo incerto è d'obbligo tornare dalla cima del Montarione per la stessa strada dell'andata. Si percorre in discesa tutta la valle fino alla chiesetta di sant'Andrea, da cui siamo partiti.