Descrizione
La descrizione è tratta dal pieghevole "Sentiero di Marezzane", edito dall'Associazione Valpolicella 2000.
Partenza dalla Piazzetta di San Rocco, tra la “Trattoria al Sole” e la strada provinciale in direzione nord-est. Dop o una salita di 20/30 minuti su una strada di campagna, tra muri a secco e ciliegi, si attraversa la strada provinciale (a destra e subito a sinistra quasi di fronte) ci si inoltra nel fresco boschetto per arrivare al punto più alto più alto del nostro sentiero (700 mslm). Raggiunto il piccolo abitato delle Pozzette, dove si congiungono il Monte La Mare con il Monte Noroni, verso sinistra, sul versante nord, scende un largo sentiero. Finita la discesa, al bivio si svolta a sinistra, si costeggia la località Le Frede (645 mslm). Incrociata la strada comunale, percorsi a destra 100m, ci si immerge a sinistra nel sentiero della valletta delle sorgenti di Rio Baiaghe, detta “Vajo Stroo”, che scende fino a raggiungere il rustico di Baiaghe di Sotto (568 mslm). Sulla facciata del rustico si può apprezzare uno dei tanti affreschi lasciati dal pittore detto “delle madonne dagli occhi chiusi” (Celestino dal Barco). Si prosegue verso nord lasciando sulla sinistra la Corte e Azienda Agricola Girotto (prodotti tipici e da agricoltura biologica con vendita diretta) e, dopo una breve salita su asfalto, si raggiunge Malga Biancari (592 mslm), una posizione ideale per ammirare il Monte Pastello, il Monte Baldo e il Corno d’Aquiglio. Si prosegue girando a sinistra, percorrendo la mulattiera sul costone che separa Rio Baiaghe dalla Valsorda per raggiungere un bivio nella località della Porcasola. Il sentiero di destra porta alle grotte Covolo del Diaolo e Covolo del Buso Streto (le grotte sono chiuse, per la visita bisogna contattare a Proloco di Marano di Valpolicella). Il nostro sentiero scende a sinistra, dopo circa 300 metri, lasciando il tratturo; ci si immerge quindi a sinistra in uno stretto sentiero pianeggiante delle Sabionare (le sabionare sono grotte scavate per estrarre il “sabion”, un tempo utilizzato per lucidare il pentolame). Raggiunta una strada interpoderale, si prosegue a destra, in discesa, fino a raggiungere Rio Baiaghe nei pressi del Vajo Roasso (510 mslm). Segnaliamo due interessanti ambienti fuori tracciato: il Rio Baiaghe cento metri più a valle similmente a Valsorda e il Vajo di Molina inizia una serie di cascate fino alla valle dei Progni. La caratteristica Giassara (tra le più basse di tutta la Lessinia) e la contrada di Marezzane. Proseguendo per il nostro sentiero si attraversa il rio e a destra si sale dolcemente il bosco della collina di Marezzane per sbucare in una costa prativa. Si prosegue a sinistra nel bosco, tagliando la costa si raggiunge lo stupendo rustico cimbro di Mazzarino di Sopra (545 mslm). Tutta la collina di Marezzane e, in particolare, le coste di Mazzarino ospitano numerose specie floristiche, in particolare orchidee selvatiche (ameno 26 varietà). Da qui si ha un’ampia visione sulla valle dei “Progni” e la sottostante “Grotta di Fumane”. Oltrepassato il rustico, si scende a destra per un breve tratto nel bosco fino a raggiungere una stradina di campagna, sotto la quale si trova una sorgente d’acqua. Si sale (direzione Sud) per arrivare a Mazzarino di Sotto (531 mslm) e si prosegue dritti costeggiando la valle del “Progno di Fumane” fino alle Tezze. Si prosegue verso Sud imboccando la mulattiera (sulla curva della strada comunale) che porta al vecchio lavatoio per arrivare poi a Longuri (488 mslm). Dopo la curva a sinistra si ripresenta San Rocco, che si raggiunge percorrendo la strada comunale.